domenica 24 marzo 2013


Spaghetti aglio, olio e peperoncino 
con pasta di semola di grano duro
Benedetto Cavalieri

Nuovi spazi, nuove realtà, nuove situazioni da vivere.
L’ultima volta che vi ho scritto ero in viaggio. Direzione Milano.
Piccola e sola, qualcuno potrebbe immaginarmi smarrita, preoccupata …
Ma non è così, perché non importa in quale parte del mondo io viva, non importa in quale situazione si trovi.
Ciò che conta è quello che porto nel cuore, nel mio essere e nessuno me lo potrà togliere.
La fiamma che arde non può essere spenta.
Vi racconterò in seguito cosa sto combinando qui a Milano.
Intanto, vi lascio un’idea per una domenica in famiglia, una ricetta con la quale poter riscoprire un piatto della tradizione, semplice ma eccezionale, soprattutto se la materia prima è di qualità, come nel caso della pasta Benedetto Cavalieri (produttore di eccellenza della Puglia).



Ingredienti
80 gr pasta
1 spicchio di aglio
Peperoncino
Olio evo
Prezzemolo



Procedimento
Prendete uno spicchio di aglio, spellatelo e tritatelo.
Tritate anche il peperoncino. Lavate, asciugate e tritate il prezzemolo, lasciando qualche foglia intera per guarnire il piatto.
Mettete la pentola per l’acqua, mentre cuoce la pasta in una padella mettete a rosolare l’aglio, aggiungete il peperoncino ed un mestolo di acqua di cottura, poi spegnete il fuoco.
Quando la pasta sarà molto molto al dente, scolatela e mettetela nella padella , aggiungete un 2 mestolo di acqua di cottura della pasta, lasciata andare su fuoco, girando con un mestolo. Dovrete ottenere una sorta di cremina. Infine aggiungete il prezzemolo.
P.s. Le dosi sono per una persona.

Bon Appètit
Sara

lunedì 18 marzo 2013



Primo blog 
compleanno

Un susseguirsi di immagini e di paesaggi, apparizioni veloci che riesco a stento a catturare con lo sguardo, mentre il treno va, corre veloce. E mentre io inseguo i miei sogni, sempre più concreti e tangibili, la vita mi porta a vivere nuove avventure.
Proprio un anno fa, precisamente il 17 marzo 2012, iniziavo la mia esperienza da food blogger. Il blog di Nobili Pasticci compie un anno!
Grazie a tutti voi che mi leggete, mi seguite, chiedete e commentate.
Iniziamo un nuovo anno, con tante tante novità e tante tante emozioni da condividere.
Buon inizio settimana
e buon viaggio a chi come me è in marcia :) 
Sara

venerdì 15 marzo 2013


Farfalle integrali
 ai cinque cereali


Ho piantato il seme, ed è germogliato, ora lo coltiverò, lo curerò, lo coccolerò ed un giorno avrà radici profonde, rami lunghi e pieni di foglie…sarà come gli alberi d’ulivo secolari della mia terra.. sarà il mio albero di ulivo..
Per me questo germoglio è la vittoria di Principi Attivi. Restate con me perché a breve vi racconterò grandi cose. 
P.S. intanto, torniamo alle origini, con una ricetta semplice, fatta con le mani, con energia ed amore (ovviamente se lo volete potete anche usare la tecnologia).


Ingredienti
100 gr farina di grano saraceno
100gr  farina di semola rimacinata
100gr farina di farro
100gr farina integrale
100gr farina di segale
200gr uova intere
60 gr tuorlo d’uovo
15 gr sale
15 gr olio evo

Procedimento
Setacciare tutte le farine, potete disporle su una spianatoia oppure nella planetaria ed impastare con l’ausilio di un gancio, aggiungendo sale, uova, tuorli ed olio. Ottenuto un impasto omogeneo, toglierlo dall’ impastatrice, ricoprirlo con la pellicola e lasciarlo riposare in frigo per almeno trenta minuti.
Terminato questo tempo, disponete un po’ di farina sulla spianatoia, con l’aiuto di un mattarello stendete l’impasto e tagliate  facendo dei rettangoli. Con le mani create la forma tipica delle farfalle, disponetele su dei vassoi e prima di cuocerle lasciatele riposare per un’ora.

Bon Appètit
Sara

venerdì 8 marzo 2013


Quando i sogni diventano realtà


Ora il silenzio può cessare
e la mia voce gridare
Sapete che ero in attesa (non in quel senso!) e ieri all’improvviso è arrivato il mio appuntamento con il pc.
Così, senza dir niente, e quando meno me lo aspettavo.
Ero intenta a preparare una cena per una serata tra amici. Il tempo incalzava, loro stavano per arrivare ed io avevo un sacco di cose da fare.
Poi, una telefonata. Qualcuno comunica al mio ragazzo che i risultati sono usciti.
Lui, povero caro, cerca di darmi la notizia senza svelarmi il risultato.
Con i fuochi accesi, il grembiule, il cappello, le mani che sapevano di pesce, tra l’ansia, l’emozione , l’agitazione…ho pensato “ ma proprio ora? Non sono pronta, ho gente a cena!”.
Accendo il pc, scarico la graduatoria, mi siedo e prendo fiato, mi metto persino gli occhiali (appannati).
Leggo l’elenco e dico ad alta voce “non ci sono, non sono in graduatoria…”
Poi una vocina mi dice di togliermI gli occhiali, in quel momento poco utili, e di rivedere l’elenco.
Lì, nella terza pagina, campeggia il mio nome…Sara Latagliata
Salto dalla sedia incredula, sbalordita, mi metto le mani in viso e dico “Ho vinto, ho vinto Principi Attivi”

Ho vinto…………
Sara

giovedì 7 marzo 2013


Cous cous alle verdure
Oggi sono in silenzio stampa, il perché lo scoprirete nei prossimi giorni…

Ingredienti
80gr cous cous
1zucchina
1carota
1pomodoro
1cipolla di tropea
olio evo
sale

Procedimento
Lavate la carota e la zucchina, tagliatele prima a fette, poi a bastoncini e per ultimi a dadini.
Saltateli in padella con un po’ di olio.
Prendete una pentola e metteteci due dita di acqua ed un pizzico di sale. Fate bollire, durante il bollore aggiungete un goccio di olio, poi spegnete il fuoco, versateci il cous cous e chiudete con un coperchio. Lasciate riposare per cinque minuti poi togliete il coperchio e girate.
Prendete la cipolla di tropea, tagliatela in due, togliete l’anima e con un coltello professionale (da chef)  tagliate in modo da ottenere una julienne sottilissima.
In un’altra padella saltate le cipolle, poi aggiungeteci un po’ di aceto, (meglio se di mele) e un pizzico di zucchero di canna, fate appassire.
Componete il piatto, mescolate le zucchine e le carote al cous cous cotto, ( volendo potete pepare)  e aggiungete dell’olio.
Lavate un pomodoro, fate un segno a croce, sbollentatelo nell’acqua che bolle, toglietelo dopo 15 secondi. Mettetelo in acqua e ghiaccio, privatelo della pelle. Tagliatelo in 4, ottenendo 4 falde, eliminate l’acqua di vegetazione e tagliate le falde in piccoli cubetti che metterete nel vostro piatto.
Impiattate come più vi piace, io mi sono servita di un coppa pasta.
P.S. Le dosi di oggi sono per una sola persona. J


Bon Appètit
Sara

domenica 3 marzo 2013


Sgombro

Ieri sera mi è capitato di passeggiare in centro per le vie di Lecce. E’ stato bellissimo, non lo facevo da tanto.
E’ bastato alzare lo sguardo per ammirare i palazzi d’epoca in pietra leccese, con le loro sculture,  resi ancora più suggestivi dalle luci della sera.
Mi sono sentita come una bimba che per la prima volta vede le cose. Se avessi potuto saltellare per la gioia, senza sembrare ridicola, l’avrei fatto.
Ogni via è un inno all’arte, alla scultura, al genio architettonico. Ad iniziare da Porta Napoli, un tempo arco di Trionfo, per proseguire nelle viuzze, dove all’improvviso e con stupore ci compare un portale incorniciato da tre busti di donne,  poi ancora, la piazzetta con il busto di un illustre personaggio incorniciato quasi per caso da due alberi. Le chiese con i loro portali aggettanti, le nicchie con le statue in rilievo, il bugnato che delimita tutta la zona inferiore di un ex  ospedale e l’albero secolare con le sue radici intrecciate nel convento .
Tutto a Lecce è un inno alla vita, al genio dell’uomo che applica le sue abilità per far bene, per lasciare un segno positivo nel luogo in cui appartiene e, magari, nella storia.
Ed è proprio questo che vorrei fare, lasciare il segno nella mia terra e raccontarvi una nuova storia.


Ingredienti
 sgombro
olio evo
 scorza d’arancia
scorza di limone
basilico
zenzero grattugiato
pepe nero

Procedimento
Lavate e pulite il vostro sgombro, aprilo come vede nella foto. Se necessario aiutatevi con le forbici e con il coltello per sfilettare.
Poi grattugiatevi sopra, le scorze di arancia e limone e lo zenzero, mettete con le mani il basilico spezzettato, macinatevi del pepe nero, versateci sopra un po’ di olio e di succo di limone.
Lasciate marinare per almeno un’oretta.
Poi potete decidere di cuocerlo in forno per 5 minuti a 110 gradi.
Oppure di continuare la cottura attraverso la marinatura e lasciarlo così per altre 2 ore.
Vedrete che bontà. Ma  che bontà!!
Passate una buona domenica e se volete lasciate un segno della vostra presenza sul mio blog!

Bon Appètit
Sara