domenica 28 aprile 2013

Arte, design e food alla Triennale di Milano




Metti una giornata di festa, piena di sole, una città ancora da scoprire ed una guida turistica tutta per te.
Gli ingredienti ci sono, l’entusiasmo anche... ed allora iniziamo una nuova giornata in compagnia del pasticcere di Aimo e Nadia.
Per un pranzo che si rispetti, e per appagare prima i sensi dello stomaco,  ci rechiamo in un posto degno di nota, sia per il food che per l’arte.
Perfetto, io ci vado a nozze con questo sodalizio!
Alla Triennale di Milano, mentre il sole riflette le nostre ombre sull’ingresso, l’interno con le sue sculture e il suoi pannelli artistici cattura già la mia attenzione.


Trattamento unico quello ricevuto dai colleghi di Mario.
Il tavolo a noi destinato affaccia direttamente sul parco, e per meglio avvalorare questo connubio arte e food, lo stesso è incorniciato da una arco a tutto sesto che ci lascia intravedere la profondità di Parco Sempione.
Iniziamo con entrèe estremamente interessante.
Composta di sardina, pane nero, asparago ghiaccio con ricotta di pecora e salsa di lamponi


Ma la portata successiva è senza dubbio la mia preferita. 
Cruditè di gambero rosso, panna acida e granita di mojito
Con una note di freschezza e di mare che si percepisce boccone dopo boccone.


Abbiamo assaggiato due primi, ve ne mostro solo uno.
Risotto mantecato alle ortiche e mela verde caramellata
Un pranzo unico nel suo genere. 
Ogni tanto fa bene passare dall’ altra parte della barricata.
Blogger o non blogger, stagista o non stagista …amo il cibo in tutte le sue facce.

Salmerino alla soia con ragù di funghi shilitaki, asparagi bianchi e rafano

Il pranzo si è concluso con l’assaggio di quattro dolci, il mio preferito..
Lo chef e l’amico di Mario sono stati gentilissimi, mi ha colpito il loro sorriso e l’affetto che hanno avuto nei confronit della mia” guida personalizzata.”
La giornata è continuata, ma questa è un’altra storia ;)


Cheese cake con coulins al pomodoro


Mousse di pastiera con essenza di bargamotto e colatura di capperi


Un grazie speciale va allo Chef Daniele Scanziani e all'amico di Mario, Francesco Saggese.
Alla prossima
Sara

domenica 21 aprile 2013

Tronchetti di pasta all’uovo con patate e mortadella



Pensavo alle ballerine di Degas, con i loro vaporosi tulle, intente a provare nella sala da ballo.
Di recente, mi sento come una ballerina di danza classica appena entrata in una compagnia.
La mia è quella del ristorante Aimo e Nadia, ed io, come per le fanciulle di Degas, provo e riprovo, mi alleno e mi esercito per arrivare preparata al momento dell’esibizione (nel mio caso il momento del servizio).
Ancora non conosco precisamente i passi ed il giusto ritmo, ma il mio esercizio è incessante.
Arriverà il  tempo in cui i miei passi andranno all’unisono con quelli delle altre ballerine.

Ingredienti
125 gr pasta all’uovo
500gr patate
100gr mortadella
50 gr parmigiano
Mezzo porro
40 gr burro
Mezzo uovo
Sale, pepe, noce moscata
Olio evo
Procedimento
In una casseruola mettiamo a cuocere le patate che poi ridurremo in purea.
Intanto, tritiamo la mortadella ed inseriamola in una coppa capiente. Quando il nostro purè sarà pronto, amalgamiamolo con l’uovo, il porro stufato, il parmigiano, sale, pepe, timo e la mortadella tritata.
Preparatevi del ghiaccio, poi mettete l’acqua della pasta con il sale grosso e un po’ di olio.
Quando l’acqua bolle scottate la vostra pasta all’uovo per un minuto, poi toglietela e mettetela in una coppa con acqua e ghiaccio.
Disponente su una spianatoia la vostra pasta all’uovo, asciugatela con cura, poi procedete a tagliarla in due per ottenere dei rettangoli in cui arrotolerete il ripieno.
Formati i tronchetti di pasta all’uovo, disponeteli in una pirofila da forno. Metteteci del burro, del parmigiano e un filo d’acqua. (Se vi piace potete preparare un po’ di besciamella in cui far cuocere i tronchetti). Mettete in forno preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti.

Bon Appètit
Sara

domenica 7 aprile 2013


Crema di zuppa e lenticchie 
con cialdine
ai semi di sesamo e zucca

Quante volte vi è capitato di vedere nelle puntate di Sex and City la celebre scena  in cui Carry, in abiti griffati e stra fighi, con i capelli al vento, alza il braccio per chiamare il taxi nella luccicante New York city.. a me tante.
Ed oggi, mi sono sentita un po’ come lei. Nella Milano luminosa e splendente (cosa insolita), con la città bloccata, per i mezzi fermi, causa scioperi, manifestazioni sportive, tra gli alberi svettanti, dai rami spogli ma non per questo privi di fascino, anche io ho alzato il braccio e fermato il taxi! Wow che emozione J
Chissà se anche io avevo i capelli al vento!
Vi auguro buon inizio settimana con una ricetta dagli ingredienti semplici, poveri, ma che messi insieme danno vita ad un piatto veramente squisito.

Ingredienti
500 gr zucca
25 gr lenticchie
mezza cipolla bianca grande
1 cucchiaio e mezze di olio evo
1 pizzico di noce moscata
sale e pepe

per le chips
1 e mezzo di albume
mezzo cucchiaio di farina
10 gr semi di sesamo
10 gr semi di zucca
 sale

Procedimento
Tagliare  e pulire la zucca, ridurla a dadini.
In una padella mettere a soffriggere l’olio con la cipolla tritata, poi aggiungere la zucca.
Far rosolare per qualche minuto, poi aggiungere le lenticchie, il sale, il pepe e la noce moscata ed un po’ di brodo vegetale. Far cuocere per 20 minuti, la polpa della zucca sarà molliccia.
In un dosatore mettere tutti gli ingredienti per le cialdine (per ultimi i semi)  frullare, disporre su una placca da forno. Far cuocere per 5 minuti a 210 gradi.
Se vi piace servite la vostra crema nei bicchierini.
P.S.Le dosi so no per 2 persone

Bon Appètit
Sara

martedì 2 aprile 2013

Lasagnetta 
al salmone fresco ed affumicato
con bacche di pepe Rosa


I giorni di festa sono già alle nostra spalle, facciamo tesoro dei momenti di relax, di convivialità, di affetto, di allegria e magari anche di sole, per iniziare una nuova  settimana di lavoro.
La mia sarà un’altra settimana intensa presso il Ristorante Il luogo di Aimo e Nadia (vi avevo detto che ero a Milano per un motivo!J)


Ingredienti
250 gr pasta all’uovo
400 gr salmone fresco
100 gr salmone affumicato
500 gr robiola
500 ml latte
30 gr parmigiano
30 gr burro
sale
 pepe rosa

Procedimento
In una coppa mescolate la robiola con il salmone affumicato tritato, aggiungeteci il latte ed il sale. Pulite il vostro tracio di salmone fresco e riducetelo a pezzettini.
Preparatevi del ghiaccio, poi mettete l’acqua della pasta con il sale grosso e un po’ di olio.
Quando l’acqua bolle scottate la vostra pasta all’uovo per un minuto, poi toglietele e mettetela in una coppa con acqua e ghiaccio.
Asciugate la vostra pasta all’uovo. Prendete una pirolfila da forno, ungetela d’olio ed iniziate a comporre gli strati.
Prima la pasta all’uovo, poi il composto di salmone affumicato e robiola, su cui adagerete il salmone fresco ridotto a tocchettini, salate e pepate. Ripete l’operazione fino ad arrivare  quasi al bordo della teglia.
Cospargete la superficie terminale con un mix di pangrattato e pepe rosa pestate. Un filo d’olio e via in forno. Cottura a 200 gradi per 5 minuti.
Guarnite il piatto con una fogliolina di menta e qualche bacca di pepe rosa.
Dosi per 2 persone.


Bon Appètit 
Sara