26 FEBBRAIO DEL 2010...
...ecco cosa scrissi al contest "Il Cuore in Cucina"
quando ancora non ero una food blogger
Una cucina tutta verde, piccola ma funzionale, dove anche il tappeto è scelto con cura.
Una foto e una cucina che ancora oggi non mi sembrano vere.
Sono Sara, una giovane ragazza, forse anche una piccola donna, di origini tarantine che da poco ha compiuto 26 anni.
All'età di 18 ho lasciato la casa dei miei per iniziare l'università a Lecce, città nella quale oggi vivo, studiando e lavorando.
Perché questa foto?
Per ben 8 anni ho vissuto con altre ragazze, guarda caso, in Via Cuoco.
In questi otto anni non ho mai cambiato casa e mi è entrata subito nel cuore, così come la cucina. L'inizio del mio percorso universitario è coinciso con la mia storia d'amore con la cucina.
Ma la mia vita in questa casa alla presenza di altre persone è stata difficile, piena di cattiverie ricevute, di pianti, di solitudine, dove le mie coinquiline mi hanno detto e fatto di tutto per ferirmi e mancarmi di rispetto.
Prima per loro non sapevo cucinare e poi dopo cucinavo troppo e occupavo per troppo tempo la cucina.
Ad oggi tutti questi problemi, tutta la capacità di comprensione e sopportazione, così come tutte le limitazioni sono un ricordo.
A luglio del 2009 ho lasciato la casa di Via Cuoco, ma non ho lasciato il cuoco che c'è in me, anzi. Oggi vivo in un grazioso appartamento con il mio fidanzato e qui in questo luogo ho trovato questa piccola cucina che è tutta mia. Non devo condividere i fuochi con nessuno, posso stare ore e ore a pasticciare, impastare o infornare senza che nessuno mi dica nulla, mi urli o mi minacci o mi faccia dispetti.
Ora il mio fidanzato tornando a casa dice che gli sembra di stare nella casa del mulino bianco.
Ed io guardo con soddisfazione la mia nuova cucina.
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