Tracce di me

Quali parole migliori per cogliere tracce di me se non quelle della poetessa Maria Letizia Gangemi (mia madre)


Occhi azzurri, sguardo attento
           le dita che sminuzzano
                      triturano e rimescolano
muovendosi agilmente
 sul tagliere e tra i fornelli.
Un pizzico di pepe,
             un po’ di dragoncello
qua crema pasticcera,
  là zucchero e cannella.
E con le erbette semplici,
        i sapori della terra
lei impasta crea compone
composizioni belle,
  a vedersi, ma anche buone,
ottime, a gustarsi,
L’avevano schernita,
ma che vai a cucinare?
    Divenne una sfida,
vedrete che so fare..
  Così ricette, e dosi,
     giù a sperimentare
   un pasticcio dopo l’altro
è ARTE,CUCINARE,
una gioia, un dono,
     appagamento personale,
       per far godere gli occhi,
           oltreché il palato.
  Che ne farai di me?
le chiede il peperone
       forse un ripieno
o cotto sulla griglia
     mi spelli, mi spezzetti
mi arrotoli a involtino.
    Sono il re dell’estate
     con melanzane e zucchine.
Gli ortaggi soddisfatti
   ingentiliti, impreziositi,
si  pavoneggiano sui piatti.
                  Si svelano i segreti
le si apre tutto un mondo,
fruste, pirottini,
        formine al silicone,
           quenelle, pasta brisè,
         fantasia, passione,
    emozione, agitazione,
 tradizione, innovazione,
      tra assaggini e tentativi,
  spezie, emozioni,
che si svelano pian piano,
       il profumo si diffonde e va lontano
Così Sara occhi azzurri,
che è nata principessa,
tra i fornelli, in cucina,
delle sue preparazioni,
diventerà regina…!

2 commenti:

  1. Ciao Sara, buongiorno! Come faccio a seguire il tuo blog? Saluti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Antonio,
      Tra qualche giorno sarà possibile seguire il mio blog.
      Work in progress...
      :) mi fa piacere sapere che lo terrai d'occhio.
      Un abbraccio
      Sara

      Elimina